lunedì 24 novembre 2014

ANTINFLUENZALI FAIDATE...




 
Un post sugli antinfluenzali handmade proprio nel giorno in cui sono chiusa in casa con l'influenza.
Ed aggiungo, influenzata nonostante assumevo antinfluenzali.
 
Quando una è convinta della causa perseguita a perorarla nonostante i fatti!!!
 
La mia influenza diciamo che è in un certo qual modo inevitabile durante il periodo invernale. Il mio corpo a volte deve subire più volte consecutive durante le ore lavorative eccessivi sbalzi di temperatura, di conseguenza a prescindere dalla sua forza può capitare che in un attimo di debolezza e stanchezza nella giornata rimanga colpito.
No, non lavoro in celle frigorifere. Lavoro in un ufficio, un "ufficio" a modo nostro/loro per il momento!
 
Ogni anno sia la prevenzione che la eventuale guarigione in casa mia si fanno solo con prodotti handmade. In farmacia non pensiamo minimamente di passare. Ammetto che le varie ricette e consigli medici finiscono carta straccia una volta rientrati a casa dopo il consueto ed obbligatorio controllo medico.
 
La febbre, sebbene il mio corpo non la sopporti minimamente già dai 37°, non mi sono mai azzardata a farla scendere con quei prodotti da banco di facile assunzione. Per me è una sciocchezza far scendere la febbre derivante da un'influenza (ovviamente entro certi limiti di gradazione e tempi).
La febbre è un mezzo che innesca il nostro corpo per difendersi da microorganismi che lo infettano, regolare abbassando con forza la nostra gradazione non vuol dire sistemare il motivo per cui si è alzata. Ecco perché è bene lasciare che il corpo lavori da solo, tenendo tutto sotto controllo ma senza manovrare per forza la situazione.
 
Ricordo che mentre vivevo a Londra la mamma del bimbo che accudivo mi chiese di fargli un bagno con acqua fresca per aiutarlo contro la febbre che si alzava, mentre invece quando io stessa ero adolescente ricordo che i miei genitori intervennero su una mia febbre alta con semplici posizionamenti di panetti di ghiaccio in alcuni punti del corpo.
Altra cosa importante quando si ha la febbre è arieggiare di tanto in tanto la stanza dove risiede il malato, aria fresca e ben ossigenata è quello che ci vuole.

Il nostro corpo a volte ha bisogno di tempo per sistemarsi, ammetto che la situazione lavorativa di oggi non permetta a tutti il lusso di quei 3 - 4 -5 giorni di stop totale al fine di riprendere le forze, ma almeno chi se lo può permettere che rispetti prima di tutto il suo corpo e lo aiuti a lavorare nel modo corretto. E' un metodo anche questo di fortificarsi in modo naturale.
Ricordiamoci, soprattutto quando siamo malati, che non siamo macchine, siamo umani che hanno bisogno di tempistiche naturali (che per ovvi motivi non combaciano con la velocità con cui corre tutto al giorno d'oggi).
 
Le mie cure in questi giorni sono state l'utilizzo dell'aglio, oltre che dei miei sciroppi (alcuni esempi qui e qui), suffumigi con bicarbonato ed olio essenziale di eucalipto.
Ho utilizzato anche la Lota per i lavaggi nasali, ottima pulizia (ammetto che non amo minimamente questo procedimento ma dopo averlo fatto sento enormemente i suoi benefici).
Lota per Lavaggio Nasale
 
 
 
 
 
Ho utilizzato anche in modo abbondante gli antinfluenzali che ho prodotto, sia io per aiutarmi a guarire che dandoli in quantità a mio marito per proteggerlo da un mio contagio. 
 
Come tutti i miei rimedi autoprodotti anche questi sono semplicissimi da preparare, ed anche economicamente abbordabili.
Vi lascio le due ricette che ho utilizzato in questi mesi. Quella con i pezzi di frutta in barattolo l'ho preparata ad ottobre e man mano che apro un vasetto ne preparo un altro che nel frattempo lascio ben macerare. Il succo di zenzero invece lo tengo fatto man mano che finisce perché preferisco sia sempre fresco.
 
 
 
  
SUCCO DI ZENZERO
  
 

 Basta prendere una radice di zenzero (dimensioni come quelle nella foto), una stecca di cannella, 4 o 5 chiodi di garofano, ed un limone succoso.
Si grattugia lo zenzero finemente e lo si versa in un pentolino con circa 200 ml di acqua. Vi si aggiunge la cannella ed i chiodi di garofano. Si lascia scaldare per circa 20 minuti (non bollire!!), poi si spegne il fuoco e si lascia raffreddare in loco.
Non appena è tutto raffreddato si scola  versando in una recipiente precedentemente disinfettato. E' bene strizzare lo zenzero che trattiene molta acqua. Si spreme un limone e si versa il succo nel recipiente.
Lo sciroppo va conservato in frigorifero e va bevuto una o due volte durante la giornata, o così come è (attenzione allo zenzero che pizzica!!) o diluito con un po' di acqua a temperatura ambiente o tiepida.
E' bene agitare la bottiglietta prima di utilizzarlo perché di depositano molte sostanze.
 
 
   
 
PEZZI DI VITAMINA C IN BARATTOLO


Io sono andata ad occhio per le quantità.
Ho preso dei barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati e li ho riempiti con
fette di limone
fette di mandarino
fette di zenzero
anice stellato

Ovviamente si possono mettere anche fette di arancia (consiglio quelle a buccia sottile) o lime...
Tutta la frutta deve essere biologica e precedentemente lavata in modo accurato. Deve essere affettata con la buccia e messa nel vasetto. Una volta che il vaso è pieno si versa del miele o malto (orzo-rizo...) fino a che tutta la frutta non è completamente coperta.
Si chiude il vaso ermeticamente e lo si mette in frigorifero. Nei primi giorni è bene agitare un pò il vaso in modo da far bene amalgamare il contenuto. In pochissimo tempo il miele si scioglierà in un succo gustosissimo. E' già utilizzabile dopo 5 giorni.
Si può versare il succo in qualche tisana o anche berlo da solo. La frutta va consumata con la buccia. Io aggiungo al frullato del giorno qualche pezzetto di zenzero o limone mentre adoro mangiare così il mandarino.





E voi che rimedio naturale utilizzate?


martedì 18 novembre 2014

FERVIDA... VOGLIA DI SPERIMENTARE






Qui si fanno nuovi esperimenti...
prepariamo oggi pensando al nostro futuro...
vi racconterò strada facendo...

un Sorriso...


giovedì 6 novembre 2014

SCAROLA CON POLENTA






Una ricetta semplicissima ed estremamente veloce con un gusto ricco.
Per me un piatto unico, quando c'è la polenta che si può volere di più?!?! :D





INVIDIA COTTA
scarola invidia
olive
pera
mandorle
capperi
sale
pepe
olio evo
aglio

Lavare bene l'invida, metterla in una pentola ancora bagnata e farla ammorbidire lasciando il fuoco medio e coprendo la pentola con il coperchio.
Mettere in un padella bassa un filo di olio ed uno spicchio di aglio.
Versarvi dentro la scarola, unire le olive, i capperi, le mandorle tagliate a fettine, la pera tagliata a dadini. Salare e pepare. Lasciare cuocere per una quindicina di minuti, mescolare per far insaporire bene la scarola.

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